Salvatore Torregrossa, il fisarmonicista per Instru:mentale........ma lui è anche polistrumentista, musicoterapista, autore e poeta. Torregrossa suona la musica del mondo, è un artista al servizio della musica e dei musicisti, scrive per il teatro e insegna ai bambini "che tutto ha un suono".
Salvatore Torregrossa è un artista curioso, sensibile, dagli occhi trasparenti quando suona, a volte capricciosi e ardenti, altre velati di antiche e dolciastre malinconie. Ogni sentimento traspare da Torregrossa, una delle cose che mi ha spinto ad invitarlo sul set è stata proprio questa abilità a suonare con mille facce, del resto lui è "un infedele", un pianista e fisarmonicista che si diverte a suonare tutto, "perchè tutto ha un suono".
Lo scatto del nostro fisarmonicista è tra gli scatti apparentemente più semplici e facili da realizzare, ma in realtà celava non poche difficoltà per il soggetto.
Quello che ho apprezzato è che nonostante qualche disagio di natura tecnica, si è lasciato fotografare senza far trasparire alcun disagio, e riuscendo anzi a prestarsi con naturalezza,come se nulla fosse. Mi sono ricordata dell'umiltà e della naturale gioia che solo gli artisti di strada e la musica popolare sono capaci di avere.
Da Salvatore volevo la teatralità del suo viso, la sua curiosità, la sua predisposizione ad essere versatile, i colori che mostra ai suoi bambini.
Sul set gli ho chiesto la gioia della festa, dell'arte.
Come un festone colorato, un regalo di compleanno, una festa popolare nel sud in qualche posto del mondo.
Per Instru:mentale, Salvatore Torregrossa, racconta proprio questo, la curiosità per l'arte, la festa dello spirito (o lo spirito della festa?)la gioia di imparare e ricevere.
Attualmente Salvatore Torregrossa porta avanti il suo progetto Interchanging, un crocevia musicale,dove s'incontrano i migliori musicisti, proponendo musica etno-popolare e latina ed è co-pilota del trio Aguaplano con Gaemaria Palumbo e Loredana Cirillo.
Arte nata da un raggio e da un veleno (Arrigo Boito)
giovedì 29 novembre 2012
Instru:mentale con Salvatore Torregrossa
Instru:mentale con Elisabetta Serio
Elisabetta Serio, pianista jazz, in ordine di tempo la seconda artista arrivata sul set.
Elisabetta l'ho conosciuta l'estate scorsa, in occasione di un concerto con il suo trio. Il primo incontro, nel pomeriggio a casa sua, a Napoli, rimasi subito affascinata da quest'elfa che sembrava uscita da un libro di fantasia.
Pacata, voce profonda e due bellissimi occhi senza fine.
Il suo disco, April, mi ha accompagnata a lavoro, al supermercato, a casa.
L'ho voluta fortemente Elisabetta perchè m'incuriosiva il suo mondo e le strade che percorreva quando suonando, chiudeva gli occhi.
Sul set, si è mostrata una persona attenta e sensibile, e chiacchierando ho ritrovato un pò di me in lei, la voglia di evadere, il bisogno di esprimersi,di muovere se stessa, confluire i pensieri e le emozioni, fuggire, di sorridere e di abbandonarsi senza però essere trattenuta.
Elisabetta l'elfa, magica, segreta, non la puoi trattenere,potrebbe essere una farfalla, una foglia come segnalibro portata via dal vento, ma anche una lettera battuta a macchina, lei racconta, evade, scrive, s'immerge.
Elisabetta racconta e rappresenta il bisogno umano che hanno tutti, quello di esprimersi attraverso strumenti per cercare,andare, viaggiare, evadere, lasciare tracce, comunicare, fantasticare dentro i luoghi speciali dell'anima.
Attualmente sta lavorando al suo prossimo disco ed è in tour con Pino Daniele.
Elisabetta l'ho conosciuta l'estate scorsa, in occasione di un concerto con il suo trio. Il primo incontro, nel pomeriggio a casa sua, a Napoli, rimasi subito affascinata da quest'elfa che sembrava uscita da un libro di fantasia.
Pacata, voce profonda e due bellissimi occhi senza fine.
Il suo disco, April, mi ha accompagnata a lavoro, al supermercato, a casa.
L'ho voluta fortemente Elisabetta perchè m'incuriosiva il suo mondo e le strade che percorreva quando suonando, chiudeva gli occhi.
Sul set, si è mostrata una persona attenta e sensibile, e chiacchierando ho ritrovato un pò di me in lei, la voglia di evadere, il bisogno di esprimersi,di muovere se stessa, confluire i pensieri e le emozioni, fuggire, di sorridere e di abbandonarsi senza però essere trattenuta.
Elisabetta l'elfa, magica, segreta, non la puoi trattenere,potrebbe essere una farfalla, una foglia come segnalibro portata via dal vento, ma anche una lettera battuta a macchina, lei racconta, evade, scrive, s'immerge.
Elisabetta racconta e rappresenta il bisogno umano che hanno tutti, quello di esprimersi attraverso strumenti per cercare,andare, viaggiare, evadere, lasciare tracce, comunicare, fantasticare dentro i luoghi speciali dell'anima.
Attualmente sta lavorando al suo prossimo disco ed è in tour con Pino Daniele.
Instru:mentale : Sul set con Leonardo De Lorenzo
Sul set di Instru:mentale il primo musicista che ho avuto il piacere di fotografare è stato Leonardo De Lorenzo, batterista.
La scelta non è stata casuale ma voluta. Conosco Leonardo da un bel pò di tempo, e lo considero uno dei miei più cari amici. Oltre ad essere un raffinato compositore e un ottimo batterista, Leonardo è tra gli artisti più generosi, più genuini che ho avuto il piacere d'incontrare.
Iniziare da lui è stato atto scaramantico (no, non sono scaramantica), ecco, diciamo un buon augurio, il modo migliore per rompere il ghiaccio e partire con il sorriso senza tensioni e ansie in studio.
Sul set Leonardo, ancora una volta, ha mostrato la sua generosità, prestandosi con grande ironia. Questo d'altronde è Leonardo, se fosse un'animale, sarebbe un piccolo gorilla, se fosse "commestibile" sarebbe un bel piatto di pasta e fagioli e se fosse un oggetto sarebbe un palloncino colorato, perchè Leonardo conserva tutto lo spirito, l'entusiasmo, la semplicità dei bambini.
Infatti, Leonardo De Lorenzo, rappresenterà i colori, la gioia e la forza dei bambini.
Attualmente sta lavorando al suo ultimo disco e presto uscirà anche un libro dedicato a suo figlio Francesco e scritto a quattro mani con la moglie Teresa. Il progetto si chiama "Luce nel tuo sorriso".
La scelta non è stata casuale ma voluta. Conosco Leonardo da un bel pò di tempo, e lo considero uno dei miei più cari amici. Oltre ad essere un raffinato compositore e un ottimo batterista, Leonardo è tra gli artisti più generosi, più genuini che ho avuto il piacere d'incontrare.
Iniziare da lui è stato atto scaramantico (no, non sono scaramantica), ecco, diciamo un buon augurio, il modo migliore per rompere il ghiaccio e partire con il sorriso senza tensioni e ansie in studio.
Sul set Leonardo, ancora una volta, ha mostrato la sua generosità, prestandosi con grande ironia. Questo d'altronde è Leonardo, se fosse un'animale, sarebbe un piccolo gorilla, se fosse "commestibile" sarebbe un bel piatto di pasta e fagioli e se fosse un oggetto sarebbe un palloncino colorato, perchè Leonardo conserva tutto lo spirito, l'entusiasmo, la semplicità dei bambini.
Infatti, Leonardo De Lorenzo, rappresenterà i colori, la gioia e la forza dei bambini.
Attualmente sta lavorando al suo ultimo disco e presto uscirà anche un libro dedicato a suo figlio Francesco e scritto a quattro mani con la moglie Teresa. Il progetto si chiama "Luce nel tuo sorriso".
Instru:mentale parte dal sito di Bagnoli Power
Ecco come ne parla Bagnoli Power!
http://www.bagnolipower.it/press/item/45-instrumentale-di-isabella-barbato-bagnoli-jazz-festival.html
E' di oggi invece l'articolo di lancio pubblicato da Gragnano Channel
http://www.gragnanochannel.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3163%3Ainstru-mentale-da-gragnano-a-bagnoli&catid=10%3Anews-locali&Itemid=214
http://www.bagnolipower.it/press/item/45-instrumentale-di-isabella-barbato-bagnoli-jazz-festival.html
E' di oggi invece l'articolo di lancio pubblicato da Gragnano Channel
http://www.gragnanochannel.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3163%3Ainstru-mentale-da-gragnano-a-bagnoli&catid=10%3Anews-locali&Itemid=214
Instru:mentale nell'aria
Comincia il countdown.
Manca un mese all'inaugurazione della mostra che ospiterà la mia nuova creatura " Instru:mentale : non suonare quello che c'è, suona quello che non c'è".
Sono ancora in fase di realizzazione, mancano ancora 5 artisti sul set, ma sembra già di essere entrati nel vivo di Instru:mentale, un progetto che definisco un'esperienza come tutti i lavori fotografici a cui mi dedico e in cui cerco di appagare la mia curiosità verso la natura e l'indole umana.
Altri particolari si aggiungeranno via via, ho già ringraziato tutti gli amici per la loro preziosa collaborazione (e non smetterò mai di farlo), oggi ringrazio Bagnoli Power e Arenile Reload, in particolar modo la scrittrice Paola Basile e il chitarrista Max Puglia che mi hanno coinvolto in questa avventura che partirà ufficialmente il 28 Dicembre 2012 in occasione dell'apertura del Bagnoli Jazz Festival, rassegna dedicata al jazz che terminerà il primo gennaio.
Instru:mentale sarà allestita in mostra permanente nel sottopasso che unisce Via Campi Flegrei e Piazza Giusso a Bagnoli, per l'occasione ristrutturata da Umberto Frenna dell'Arenile Reload.
L'emozione di esporre il proprio lavoro in un luogo pubblico, in uno storico sottopasso, dove ogni giorno passano tante persone è indescrivibile. Spero di esserne all'altezza e sono felice di "colorare" con i miei scatti un piccolo pezzo di strada, e di portarci un pò del mio mondo.
Manca un mese all'inaugurazione della mostra che ospiterà la mia nuova creatura " Instru:mentale : non suonare quello che c'è, suona quello che non c'è".
Sono ancora in fase di realizzazione, mancano ancora 5 artisti sul set, ma sembra già di essere entrati nel vivo di Instru:mentale, un progetto che definisco un'esperienza come tutti i lavori fotografici a cui mi dedico e in cui cerco di appagare la mia curiosità verso la natura e l'indole umana.
Altri particolari si aggiungeranno via via, ho già ringraziato tutti gli amici per la loro preziosa collaborazione (e non smetterò mai di farlo), oggi ringrazio Bagnoli Power e Arenile Reload, in particolar modo la scrittrice Paola Basile e il chitarrista Max Puglia che mi hanno coinvolto in questa avventura che partirà ufficialmente il 28 Dicembre 2012 in occasione dell'apertura del Bagnoli Jazz Festival, rassegna dedicata al jazz che terminerà il primo gennaio.
Instru:mentale sarà allestita in mostra permanente nel sottopasso che unisce Via Campi Flegrei e Piazza Giusso a Bagnoli, per l'occasione ristrutturata da Umberto Frenna dell'Arenile Reload.
L'emozione di esporre il proprio lavoro in un luogo pubblico, in uno storico sottopasso, dove ogni giorno passano tante persone è indescrivibile. Spero di esserne all'altezza e sono felice di "colorare" con i miei scatti un piccolo pezzo di strada, e di portarci un pò del mio mondo.
sabato 10 novembre 2012
Mi è venuta una idea
Idea è una parola bellissima, come Natura. Le cose in cui credo, le idee e la natura perchè sono il motore del mondo.
Quando ne arriva una, mi butto a capofitto e con un pizzico di incoscienza senza fermarmi a pensare agli imprevisti, le ore, le difficoltà a reperire le cose o i permessi.
Se ti fermi a pensare alla fatica e all'impegno che richiederà, l'idea ti sembrerà troppo grande, impegnativa quasi irrealizzabile.
Ecco perché se me ne viene una io smetto di pensare alla reale fattibilità o alle percentuali di successo, non mi chiedo se ci riuscirò, dentro so solo che la realizzerò.
A quel punto inizi a comporre il puzzle che gli farà da cornice, piccoli frammenti di idee si muovono, si dilatano, cambiano, si aggiungono, migliorano, l'idea è in continua evoluzione, s'improvvisa fino all'ultimo minuto.
Pianifichi la sua realizzazione mentre guidi, mentre lavori, mentre guardi un film, leggi un libro, mentre stendi il bucato, mentre ascolti una canzone,mentre mangi.
Scegli le persone giuste da farti affiancare, per le loro competenze e per il loro temperamento, amici che ci credono e che ti sopportano sopratutto!
Non c'è nulla a quel punto che può fermare un'idea, a mano a mano tutti i frammenti si ricompongono,la massa si compatta, prende forma, vai verso quello che hai immaginato, se sopraggiungerà un imprevisto lo supererai, non sai come, ma ci riuscirai.
E' incredibile come un progetto sia realizzato e nasca da una semplice idea e di come un'idea sia generata da un semplice pensiero. Un semplice pensiero che si trasforma in energia, contatti, scambio, sinergia, esperienza ma anche appuntamenti, telefonate, autostrade,caffè, appunti e bottiglie di vino di Gragnano.
Dietro alle fotografie c'è sempre un'idea, un pensiero, una percezione. A volte arriva prima di uno scatto, altre le scopri dopo lo scatto, quando torni a casa e rivedi le immagini.
Idea è una parola bellissima, come Natura. Le cose in cui credo, le idee e la natura perchè sono il motore del mondo.
Quando ne arriva una, mi butto a capofitto e con un pizzico di incoscienza senza fermarmi a pensare agli imprevisti, le ore, le difficoltà a reperire le cose o i permessi.
Se ti fermi a pensare alla fatica e all'impegno che richiederà, l'idea ti sembrerà troppo grande, impegnativa quasi irrealizzabile.
Ecco perché se me ne viene una io smetto di pensare alla reale fattibilità o alle percentuali di successo, non mi chiedo se ci riuscirò, dentro so solo che la realizzerò.
A quel punto inizi a comporre il puzzle che gli farà da cornice, piccoli frammenti di idee si muovono, si dilatano, cambiano, si aggiungono, migliorano, l'idea è in continua evoluzione, s'improvvisa fino all'ultimo minuto.
Pianifichi la sua realizzazione mentre guidi, mentre lavori, mentre guardi un film, leggi un libro, mentre stendi il bucato, mentre ascolti una canzone,mentre mangi.
Scegli le persone giuste da farti affiancare, per le loro competenze e per il loro temperamento, amici che ci credono e che ti sopportano sopratutto!
Non c'è nulla a quel punto che può fermare un'idea, a mano a mano tutti i frammenti si ricompongono,la massa si compatta, prende forma, vai verso quello che hai immaginato, se sopraggiungerà un imprevisto lo supererai, non sai come, ma ci riuscirai.
E' incredibile come un progetto sia realizzato e nasca da una semplice idea e di come un'idea sia generata da un semplice pensiero. Un semplice pensiero che si trasforma in energia, contatti, scambio, sinergia, esperienza ma anche appuntamenti, telefonate, autostrade,caffè, appunti e bottiglie di vino di Gragnano.
Dietro alle fotografie c'è sempre un'idea, un pensiero, una percezione. A volte arriva prima di uno scatto, altre le scopri dopo lo scatto, quando torni a casa e rivedi le immagini.
giovedì 8 novembre 2012
Instru:mentale - Progetto fotografico 2012-2013
Mi è venuta un'idea!
Instru:mentale è un progetto fotografico dedicato alla musica e al mondo che suona dentro ogni musicista.
Vorrei iniziare a ringraziare alcune persone che mi aiuteranno a realizzarlo:
Valentina Turci- Assistente di Studio - insostituibile short woman
Paola Vetrò: Consulente artistica - geniale consigliera
ringrazio Gianni Cesariello, Massimiliano d'esposito, Luigi Cascone, Peppe Romano per la preziosa collaborazione
ancora (per ora):
EuroHotel Irene
Jukà Spettacolo e Animazione
infine (la mia vita)
Mila, i miei, Gomez, Gli amici fotografi.
Etichette:
instru:mentale
Ubicazione:
Napoli, Italia
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