Elisabetta Serio, pianista jazz, in ordine di tempo la seconda artista arrivata sul set.
Elisabetta l'ho conosciuta l'estate scorsa, in occasione di un concerto con il suo trio. Il primo incontro, nel pomeriggio a casa sua, a Napoli, rimasi subito affascinata da quest'elfa che sembrava uscita da un libro di fantasia.
Pacata, voce profonda e due bellissimi occhi senza fine.
Il suo disco, April, mi ha accompagnata a lavoro, al supermercato, a casa.
L'ho voluta fortemente Elisabetta perchè m'incuriosiva il suo mondo e le strade che percorreva quando suonando, chiudeva gli occhi.
Sul set, si è mostrata una persona attenta e sensibile, e chiacchierando ho ritrovato un pò di me in lei, la voglia di evadere, il bisogno di esprimersi,di muovere se stessa, confluire i pensieri e le emozioni, fuggire, di sorridere e di abbandonarsi senza però essere trattenuta.
Elisabetta l'elfa, magica, segreta, non la puoi trattenere,potrebbe essere una farfalla, una foglia come segnalibro portata via dal vento, ma anche una lettera battuta a macchina, lei racconta, evade, scrive, s'immerge.
Elisabetta racconta e rappresenta il bisogno umano che hanno tutti, quello di esprimersi attraverso strumenti per cercare,andare, viaggiare, evadere, lasciare tracce, comunicare, fantasticare dentro i luoghi speciali dell'anima.
Attualmente sta lavorando al suo prossimo disco ed è in tour con Pino Daniele.
Arte nata da un raggio e da un veleno (Arrigo Boito)
giovedì 29 novembre 2012
Instru:mentale con Elisabetta Serio
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