Arte nata da un raggio e da un veleno (Arrigo Boito)

mercoledì 5 dicembre 2012

Instru:mentale con Gaemaria Palumbo

Gaemaria. Già il nome m'incuriosiva.
Quando l'ho ascoltato per la prima volta dal vivo, insieme agli Aguaplano, sono rimasta folgorata. Gaemaria è un animale da palcoscenico, grande fisicità comunicativa, energia pura. La presenza di un samurai e il carisma dello sciamano.
Ma Gaemaria viene da lontano, viene dal teatro, che porta sul palco insieme al sax e ai suoi strumenti etnici, non puoi non ascoltarlo, non puoi non guardarlo.
Conoscere Gaemaria è un'esperienza, è artista dentro lui e in lui ho riconosciuto la mia voglia di comunicare, le mie fragilità,i miei capricci e la mia sregolatezza. Questo sassofonista dagli occhi neri neri  ha un gran bel mondo dentro e lo racconta come lo racconterebbe un bambino.

Delicato, sensibile, istintivo. Luciano De Crescenzo lo classificherebbe come un uomo d'amore, un pressapoco (nel significato positivo che De Crescenzo dava alla parola).

L'imponenza fisica e la sua spiritualità, la sua energia mi ricordano i personaggi della mitologia. Gaemaria potrebbe essere il dio Eolo che regala l'otre con i venti dentro a Ulisse, potrebbe essere una quercia ma anche gli occhi di un bambino a cui è caduto il gelato.

La sua musica è respiro del mondo e dentro si percepisce la cultura, il teatro, tutto il background di questo artista poliedrico che non si da pace e continua a muoversi verso suoni e sensazioni che non conoscono confini, perchè a lui i confini non piacciono mai.

Gaemaria Palumbo rappresenterà la forza, l'abbondanza,l'amicizia, le culture del mondo, i nostri fratelli e l'abbraccio confortante di mio padre.

Attualmente è co-pilota con gli Aguaplano e collabora con diverse formazioni, lavora per il prossimo disco che è stato preceduto da Note di viaggio. Gaemaria è anche compositore, arrangiatore, attore e scrive musica per il teatro.